A ormai 6 mesi dall’inizio del progetto di servizio civile “E’ ora di piantarla” 2022-2023, è ora di tracciare un resoconto delle attività svolte e dei traguardi raggiunti. E’ per tutti noi la prima esperienza in ambito di volontariato e per questo abbiamo potuto apprezzare ancora di più tutte le occasioni di crescita personale e lavorativa che ci sono state offerte. Sin dai primi giorni abbiamo imparato a conoscere il nostro territorio e soprattutto la sua storia, fatta di eventi amari e dolorosi ma anche di valorose conquiste. Siamo stati guidati nel comprendere come poterci mettere in prima linea per poter far valere i nostri diritti e per costruire un futuro migliore, basato su valori concreti, nonostante i delicati equilibri politici in gioco. Abbiamo avuto la possibilità di provare sulla nostra pelle le responsabilità che caratterizzano qualsiasi impegno lavorativo, e ancor di più ci è stato insegnato come provare a risolvere i conflitti generati da esse, in maniera non violenta. Abbiamo avuto l’onore di poter conoscere tantissime persone che hanno dedicato la loro vita alle loro cause, che siano ambientali, contro le discriminazioni, contro le mafie, o tanti altri nobili motivi. Persone con cui abbiamo condiviso, seppur brevemente, il nostro percorso, sperando di poterlo fare ancora in futuro.
Ovviamente il percorso non è stato tutto “rose e fiori” come si suol dire, ma per lo più “spine e rovi”. Nonostante la nostra spiccata passione per la natura, l’ambiente, e ciò che ne consegue abbiamo dovuto imparare da zero ad usare anche i più comuni attrezzi come zappe e falcetti. Abbiamo affrontato piante infestanti fin troppo tenaci, e un terreno segnato da anni di abusivismo edilizio, che ha ancora bisogno di molto impegno e dedizione per tornare allo splendore di un tempo. I segni dello sfruttamento sfrenato dell’uomo sono ad oggi ancora palesi, ma la natura, con la sua forza impetuosa, si sta riprendendo i suoi spazi. L’avvento della primavera è stato di ispirazione per tutti noi, è sbocciata in tutto il suo splendore in ogni parte del nostro terreno, donando senso a tutti gli sforzi fatti fino ad ora. Ogni alberello piantato, ogni piantina annaffiata ora ci sta ringraziando con uno spettacolo meraviglioso.
Probabilmente, però, la cosa più preziosa che abbiamo trovato in questo percorso è stata il legame che si è formato tra di noi. Saremo sempre riconoscenti per la possibilità che ci è stata data di poter incontrare persone simili a noi, che seppur provenienti da contesti molto diversi, condividono la stessa sensibilità e gli stessi valori, cosa sempre più rara nella società odierna.
Questo breve resoconto non è altro che di buon auspicio, per poter continuare allo stesso modo i prossimi sei mesi, densi di emozioni e indimenticabili esperienze. E forse chissà, anche oltre!
I volontari di “E’ ora di piantarla”.